Lo stesso mare è unica come opera nel suo complesso e penso sia irripetibile e adesso spiego il perché. Ho lavorato ad una prima mondiale di un’opera lirica, scritta da Fabio Vacchi, uno tra i compositori più affermati e richiesti in Europa, su testo di Amos Oz, autore contemporaneo tra i più conosciuti a livello mondiale, che è l’autore del libretto tratto dal suo romanzo. Irripetibile perché le scenografie sono di Gae Aulenti, di cui non servono presentazioni e la regia di Federico Tiezzi. Il lavoro è stato l’ennesima sfida, un po’ per l’imponente scenografia con la quale dovevo interagire con il video. Visti i problemi tecnici di un’eventuale proiezione ho optato per una serie di video wall incastonati nella scena che ricordano i cartelloni pubblicitari luminosi di una città stilizzata egregiamente dall’architetto scenografo.
Titolo: Lo stesso mare
Regia: Federico Tiezzi
Direttore d’orchestra: Alberto Veronesi
Tratto dal libro: Lo stesso mare di Amos Oz
Scenografia: Gae Aulenti
Costumi: Giovanna Buzzi
Luci: Gianni Pollini
Produzione: Fondazione Teatro Petruzzelli – Bari