l Settimo Grado è assegnato a tutte le arti
cosi nobili come vili, lequali hanno sopra
ciascuna porta Prometheo con la facella accesa. Et accioche si intenda la cagion, per la
qual vogliamo, che egli ci sia il simbolo delle arti, fa bisogno intender quello che dice
Socrate nel Protagora di Platone. Dice
egli adunque, che essendo venuto il tempo
fatal della creatione de gli animali, i Dei,
che all'hora erano soli, formarono essi animali nelle viscere della terra di fuoco, et
di terra, et di quelle cose, che col fuoco, et
con la terra sono mescolate. Et mentre
erano in volontà di mettergli in luce, commisero a Prometheo, et ad Epimetheo, che
distribuissero a ciascuno le convenevoli
forze. Et Epimetheo pregò Prometheo, che
a lui lasciasse far cosi fatta distributione,
et che egli solamente si stesse a porvi
mente. consentì Prometheo, et Epimetheo
fece la distributione. Ad alcuni adunque
diede robustezza senza celerità, et ad alcuni
piu deboli diede velocità. alcuni armò, et quelli, che mancavano di arme trovò
alcuna cosa accommodata alla lor salute.
Et di quelli, che erano chiusi in picciol
corpo, parte ne fece levar per l'aere dalle
piume, et parte serpire per la terra. Et
quelli, che erano di ampia grandezza, volle,
che essa grandezza desse loro forza per la
loro salute. Et poi che Socrate ha molto
vagato intorno alla varietà de gli animali
bruti, dice che Epimetheo poco savio consumò tutte le doti nelle bestie, et non avertì di lasciar parte di tanta larghezza da
donare all'humana spetie, Restava adunque
la spetie humana vota et priva d'ogni dote.
Ma Prometheo vedendo la mala distribution fatta da Epimetheo, et gia vicinarsi
il giorno fatale, nel qual faceva bisogno
far uscir in luce gli animali, non trovando
altra via da poter alla humana salute provedere, nascosamente col fuoco furò l'artificiosa sapienza di Vulcano et di Minerva.
percioche non si poteva far, che alcuno senza fuoco, cioè senza acutezza di ingegno, la
potesse ne conseguir ne usare. Questa adunque mise, Prometheo ne gli huomini, laqual
appartiene solamente al vivere, ma la civile mancava, laquale era bene appresso Giove. Ma non fu lecito a Prometheo ascender tanto alto, percioche horribili custodie,
che stavano intorno alla rocca di Giove, ne
lo spaventavano. Per quel furto adunque
l'huomo solo fra gli animali fatto partecipe della divina sorte; hebbe cognition de
Dei da principio, per la qual cognitione divenne religioso, et a loro dedicò altari et
statue. Distinse con arte articolatamente la
voce in parole, edificò case, fece vestimenti,
letti, et raccolse nutrimenti della terra. Ma
pur gli huomini sparsamente vagavano dal
principio, percioche non ancora erano edificate le città, donde aveniva, che gli huomini essendo piu deboli delle fere, erano
da quelle per tutto dissipati. Bene era trovata la facultà appartenente all'apparecchio del vivere, ma da combatter contra le
fere non havevano il modo: percioche la
civil facultà, della qual la militia n'è una
parte, non era fra loro. Pur per potersi gli
huomini dalle fere difendere, si congregarono et edificarono le città. Ma ohime, che
cosi congregati non si potevano l'un l'altro
comportare, et tra loro si facevano di mille
oltraggi, percioche della civil facultà non
erano partecipi. la onde sforzati ad uscir
delle città tornarono a divenir pastura
delle fere. Alla fin Giove mosso a pietà
della humana infelicità, mandò Mercurio,
che portasse a gli huomini il pudore, et la
giustitia, a fin che queste due cose ornassero et legassero talmente le città, che gli
huomini si conciliassero con benevolenza.
Mercurio havendo da portar questi due
ornamenti, interrogò il Padre, se havea da
distribuir questi due doni nella maniera,
che erano state distribuite le arti delle
quali l'uno ne haveva l'una, et l'altro l'altra, o se pur le havesse da dare a tutti
egualmente. A tutti rispose Giove, percioche tutti gli uomini ne debbono esser partecipi, che altramente le città conservar
non si potrebbono: che se bene un medico,
o un calzolaio in una città potesse sodisfare a molti non medici et a molti non
calzolai, uno nondimeno di pudore et di
giustitia ornato fra molti, che ne pudor ne
giustitia non havessero, non si potrebbe
conservare. Appresso Giove commise, che
da sua parte facesse una legge, che qual si
trovasse nudo di pudore et di giustitia, fosse come peste della città con estremo supplicio tolto dal numero de vivi. Ma noi
vogliamo, che il nostro Prometheo non solamente contenga tutte le arti nobili et
ignobili, che da lui furono distribuite, ma
ancor la civile et la militar facultà, per
non levar il Theatro a piu alto grado.
Sotto il Prometheo della Luna saranno cinque imagini.
Diana, a cui Mercurio porge la vesta, contenerà i mesi et le lor parti.
Nettuno ci darà le arti sopra le acque, come
acquedutti, fontane artificiate, ponti, porti,
Arzanà, arte navale et del pescare.
Daphne contenerà i giardini, et l'arte intorno al legname.
Himeneo significherà nozze et parentadi.
Diana con l'arco dinoterà la cacciagione.
Sotto il Prometheo di Mercurio saranno
sei imagini.
Un Elephante. Sì come questa imagine sotto il Convivio significa favolosa Deità; cosi
qui dinoterà favolosa religione, riti, et cerimonie co' suoi appartenenti.
Hercole, che tira una saetta con tre punte,
è nobilissima imagine di tutte le scienze
pertinenti alle cose celesti, a questo mondo, et all'Abisso. percioche i Theologi simbolici vogliono, che Hercole significhi l'humano spirito, ilquale come saetta di tre
punte possa penetrar con l'una i secreti
celesti, con l'altra quelli di questo mondo,
et con la terza quelli dell'Abisso. Adunque
contenerà un volume molto ben distinto,
nel qual si vederanno ordinate senza eccettione tutte le scienze, con tutti gli anelli
appartenenti alle loro particolari catene.
Et finalmente la eloquenza come ricetto
et ornamento di tutte, la eloquenza dico
appartenente alla oratione sciolta, in tutte
le sue speci, percioche il poema è solare.
Et andrà alla imagine di Apollo fra le Muse, et sotto questo Hercole ancora sarà
compresa la libreria,
L'Arco celeste con Mercurio. Per esser Iris
messaggiera di Giunone et Mercurio de
Dei. Questa imagine haverà il volume delle
ambascerie del nuncio privato, et del mandato sotto mano. Et il privato contenerà i
pertinenti alle lettere, che si mandano, et
che si ricevono.
Tre palladi. una edificante città, l'altra che
tessa tela figurata, la terza, che faccia una
statua. dell'edificar habbiamo Virgilio. Pallas quas condidit arces ipsa colat.
Della tela figurata ne testifica il congresso
con Arachne. Et che ella fosse statuaria di
Plastica il ci possiamo persuader dalle cose
dette di sopra. Et dalla favola di Socrate di
sopra da noi recitata, quando dice che i
Dei formarono tutti gli animali senza nominare alcuno in particulare. Questa imagine
adunque conserverà volume appartenente
al disegno, all'architettura, alla pittura, alla prospettiva, alla plastica, et alla statuaria,
et a tutti i loro appartenenti. Et la distintion sarà tale ne tagli, che farà apparire
maraviglioso l'ordine.
Mercurio con un Gallo, significherà la mercatura, et suoi appartenenti. ne so onde
Landino se l'habbia tratto. Ma a me basta il
testimonio suo nelle sue allegorie; nelle
quali e dice l'antichità havere usato cosi
fatto simbolo per la mercatura, aggiungendo non so, che ragione della garrulità di
Mercurio rappresentante quella de mercatanti.
Prometheo con la facella, come è ancor in
su la porta, rappresenterà arti et artefici in
generale.
Ne cio paia nuovo, che ancora
Aristotele nella sua Priora dice esser lecito per difetto di vocaboli dar tal'hora alla
specie il nome del genere.
Sotto Venere saranno sette imagini.
Cerbero contiene la cucina, et appartenenti
conviti, et al dormire solenne.
I vermi, che fan la seta contenerà il Ginecio, con la vestiaria, con gli antecedenti, et
conseguenti. Antecedenti, come filare, tessere, sartoria, tintoria. Conseguenti vestirsi, spogliarsi, resarcire, et la guardaroba.
Hercole purgante le stalle d'Augia contenerà bagni et barberie.
La fanciulla col vaso d'odori significherà la
perfumeria.
Il Minotauro qui è arte vitiosa, ruffianesmo, bordello, et arte meretricia.
Bacco con l'hasta coperta di hedera, musica et arti di giochi.
Narciso contenerà l'arte de belletti.
Sotto il Prometheo del Sole saranno sette
imagini.
Gerion ucciso da Hercole contenerà minuti, hore, anno, horologio.
Il Gallo col Leone contenerà il principato,
et suoi appartenenti.
La Sibilla col tripode significherà la divinatione, et le sue speci, et la prophetia.
Apollo fra le muse dinoterà la poesia.
Apollo, che uccide il serpente, cioè i veleni
delle infirmità, havrà tutta la medicina.
Apollo pastore ci darà l'arte pastorale.
Un'huomo a cavallo con un logoro in mano
contenerà la caccia dello sparviero et del
falcone esercitij nobili. Et benche appresso gli antichi non fossero in costume: nondimeno potendosi per perplexionem accommodar molti modi di parlare, et accioche volendosi dissolvere le novelle del
Boccaccio, buchi non manchino, habbiam
dato questo luogo. Et quì dirò quattro
parole della utilità della mia fatica: che
proponendomi lo stato di questa età, et
della nostra religione, ho cercato di accomodare molte cose al nostro costume, come per esempio. Quantunque Cicerone non
habbia mai parlato di Christo, ne dello
Spirito Santo, considerando io il bisogno
nostro del parlare, et dello scriver delle
persone divine sotto la imagine della latitudine de gli enti, ho apparecchiato gran
selva tratta da gli scritti di Cicerone, con
la qual Ciceronianamente si potrà vestire
il nome del figliuolo et dello Spirito Santo.
Et quello del figliuolo ha due selve separate l'una per vestire il suo santissimo nome,
come verbo et sapienza, l'altra come verbo
incarnato, cioè Christo, et Christo crucifisso
per noi. Questa dico, percioche molti de
Cabalisti Hebrei hanno conosciuto la sapienza et il verbo, ma non hanno creduto quella essersi incarnata, et haver per noi patito.
Il che vedendo Paolo, dice un sottil passaggio. Non per sapientiam verbi, ne crux
Christi evacuetur. Di che se esso gelosissimo Paolo havesse havuto a scriver
lo Evangelio di Giovanni, haverebbe peraventura detto. In principio erat Christus,
et Christus erat apud Deum, et Deus erat
Christus: benche Giovanni diede il rimedio, quando disse. Et Verbum caro
factum est.
Sotto Marte saranno sette imagini.
Vulcano ci darà l'arti fabrili di fuoco.
Un Centauro, benche nella natura delle
cose non siano mai stati i Centauri, pur
leggendosi, che quando si cominciarono a
domare i cavalli, a coloro, che di lontano
miravano, pareva, che il cavallo et cavalcatore fosse una cosa istessa: Sotto questa
imagine copriremo le arti al cavallo, et al
suo beneficio appartenenti. Et si da a Marte, per esser il cavallo animal Martiale.
Due serpenti combattenti conteneranno
l'arte militare, et la guerra terrestre et
navale.
Due giuocatori di Cesti conteneranno tutti
i giuochi martiali.
Rhadamanto giudicante le anime haverà
il foro criminale distinto.
Le furie infernali per esser esecutrici delle
pene, conteneranno il barigellato, cattura,
carcere, tortura, supplicij.
Marsia scorticato da Apollo ci darà il macello.
Sotto il Prometheo di Giove saranno cinque imagini,
Giunon sospesa contenerà arti fatte per beneficio di aere, come molini da vento.
Europa sopra il Toro significa la conversione, il consentimento, la santità, la annichilatione, et la religione.
Il giudicio di Paris haverà il foro civile.
La sphera dinoterà l'Astrologia.
Sotto il Prometheo di Saturno saranno cinque imagini.
Cibele contenerà la Geometria, Geographia,
Cosmographia, et Agricultura.
Un fanciullo sopra la tavola dell'Alphabetto
ci darà la Grammatica.
La pelle di Marsia conserverà l'arti d'intorno a cuoi, et pelli.
Una ferula contenerà l'uccellagioni co notturni uccelli.
Un Asino, per esser animal Saturnino, et
nato alle fatiche, significherà vetture, facchini, pistrino, et servi a quello condannati.