Le donne greche, mentre i loro mariti sono impegnati nella guerra di Troia, si trovano dei nuovi mariti e con loro fanno altri figli. Quando i mariti, dopo 10 anni tornarono dalla guerra perdonano le mogli (perché comprendono la natura umana) ma cacciano i figli illegittimi. Tra questi c'è Falanto, figlio di Clitemnestra, che assieme ad altri cento decide di partire e di farsi pirati. I Cretesi li assoldano per proteggere la città Dictea e le donne della città si invaghiscono di loro. Una volta terminato il compito Falanto e i suoi compagni devono andarsene; le donne decidono di abbandonare le famiglie e di seguirli. Approdano tutti el golfo di Laiazzo, vicino a Soria, ma dopo dieci giorni di sollazzi, i giovani si stufano e le abbandonano. Le donne per vendicarsi del genere maschile decidono di fare del luogo la loro fissa dimora e di distruggere tutte le navi che sarebbero passate lì nei pressi. Dopo qualche anno decidono di avere dei figli per permettere a questa usanza di continuare e decisero di risparmiare la vita a 10 cavalieri (1 ogni 10 donne) e farli diventare loro mariti, con la riserva di sostituirli nel caso in cui avessero trovato altri cavalieri più belli e prestanti. Le madri inoltre possono tenersi solo 1 figlio maschio (gli altri devono essere soppressi o venduti). Gli uomini in soprannumero sarebbero stati uccisi. Nel caso in cui nella città giungano altri uomini, questi vengono imprigionati e uccisi uno alla volta. [leggi] donne crudeli > |