Agramante viene a sapere che il suo regno in Africa è stato attaccato duramente dai cristiani guidati da Astolfo. Il re, non sapendo cosa fare, chiede consigli a Marsilio e Sobrino. Marsilio gli dice di non abbandonare il campo, anzi di approfittare che Orlando è fuori combattimento per andare contro Carlo Magno. Sobrino, invece gli fa notare che chi l’ha esortato a muovere guerra contro Carlo si è dileguato (tipo Rodomonte) mentre lui che era contrario alla guerra gli è ancora vicino. Le schiere saracene sono state decimate, indipendentemente dalla presenza o meno di Orlando. Per cui gli consiglia di proporre la pace a Carlo in questi termini: Ruggiero sfidi a duello un cavaliere indicato da Carlo in rappresentanza delle due schiere. Chi perde farà sì che il suo re tributi l’altro. Agramante accetta il consiglio di Sobrino e invia un'ambasciata a Carlo Magno. [leggi]

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