La vegetazione dell’isola è abbondante. La piante, i prati, i fiori si susseguono con urgenza in primavera, estate, autunno e inverno, con più urgenza di nascere che di morire, invadendo gli uni il tempo e la terra degli altri, accumulandosi incontenibilmente. Gli alberi, invece, sono malati; le chiome sono secche e i tronchi lacerati.

Trovo due spiegazioni: o che le erbe stanno prosciugando la forza del suolo, o che le radici degli alberi hanno raggiunto la pietra (il fatto che gli alberi nuovi siano sani pare confermare la seconda ipotesi). Gli alberi della collina si sono induriti tanto che è impossibile lavorarli; non si ottiene nulla nemmeno con quelli delle paludi; si disfano sotto la pressione delle dita e nella mano rimane una specie segatura appiccicosa e delle fibre mollicce.


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